100 termini fondamentali per capire l’intelligenza artificiale generativa

Guida dei 100 termini fondamentali AI

100 termini fondamentali dell’Intelligenza Artificiale Generativa

Le parole che spiegano un nuovo modo di creare

Quando ho iniziato a curiosare nel mondo dell’intelligenza artificiale generativa, mi sono trovato davanti a una valanga di termini nuovi. Alcuni li avevo già sentiti, altri sembravano inventati sul momento. Ogni volta che provavo a orientarmi, compariva un’altra parola che cambiava tutto.

A quel punto ho iniziato a prendere appunti. All’inizio solo per me, per capirci qualcosa. Poi ho pensato che potesse essere utile anche ad altri che si sentono un po’ spaesati come me.
Queste pagine non vogliono insegnare, ma solo chiarire. Non c’è teoria, né formule: solo parole spiegate in modo semplice, come le racconteresti a un amico davanti a un caffè.

Molti di questi termini vivono ormai nelle nostre conversazioni quotidiane, anche fuori dal mondo della tecnologia. Parlano di creatività, di comunicazione, di idee. Capirli meglio significa anche capire come stanno cambiando le cose intorno a noi.

Non serve sapere tutto: basta avere la curiosità di guardare dentro. Ogni parola di questa lista è una finestra aperta su un modo diverso di pensare e di creare.
Forse, leggendole, scoprirai che l’intelligenza artificiale generativa non è qualcosa di lontano, ma una parte nuova del nostro modo di esprimerci.

(tempo di lettura 10 minuti)


100 termini fondamentali

A

Addestramentoprocesso attraverso cui un modello di intelligenza artificiale impara dai dati.
Agente AIprogramma che agisce autonomamente per svolgere compiti usando capacità generative.
Allucinazionequando un modello genera informazioni false o inventate, ma plausibili.
Apprendimento automaticomodo in cui i sistemi di AI imparano riconoscendo schemi nei dati.
Apprendimento profondotecnica che usa reti neurali molto complesse per generare testi, immagini o suoni.
Audio generativotecnologia che crea musica, voci o suoni realistici tramite AI.
Autocompletamentofunzione che suggerisce o scrive automaticamente il testo successivo, come fa ChatGPT.


B

Bias (pregiudizio)distorsione nei risultati di un modello dovuta a dati di partenza sbilanciati.
Blockchain AIuso combinato di intelligenza artificiale e blockchain per garantire trasparenza nei contenuti generati.
Bozza automaticatesto iniziale creato da un modello generativo come base per un contenuto finale.
Botprogramma automatizzato che interagisce con utenti, spesso basato su AI generativa.


C

Chatbotprogramma che conversa in linguaggio naturale simulando una persona.
ChatGPTmodello linguistico di OpenAI capace di generare risposte, testi e idee in modo naturale.
Codice generativoAI capace di scrivere o correggere codice informatico automaticamente.
Contenuto generato dall’AIqualsiasi testo, immagine, suono o video creato da un sistema di intelligenza artificiale.
Contestoinsieme delle informazioni che un modello usa per capire e rispondere correttamente.
Creative AIuso dell’intelligenza artificiale per produrre contenuti artistici come poesie, disegni o musica.


D

Datasetinsieme di dati usato per addestrare o migliorare un modello di AI.
Diffusione (modello di)tecnica con cui un sistema genera immagini partendo da rumore casuale.
Discriminatoreparte di alcuni sistemi generativi che valuta se un contenuto è autentico o artificiale.
DreamBoothtecnologia che personalizza un modello di immagini generative per uno specifico soggetto.


E

Embeddingrappresentazione numerica di parole o immagini che aiuta l’AI a capire significati e relazioni.
Etica dell’AIinsieme di principi per garantire che l’uso dell’AI generativa sia equo e responsabile.
Evoluzione generativaprocesso con cui i modelli migliorano o combinano risultati precedenti per crearne di nuovi.


F

Fine-tuningfase di perfezionamento di un modello su dati specifici per specializzarne le risposte.
Filtro dei contenutimeccanismo che impedisce a un modello di generare testi o immagini inappropriati.
Fotorealismocapacità dei modelli generativi di creare immagini indistinguibili da foto reali.
Foundation modelmodello di base molto grande su cui vengono costruite applicazioni specifiche.


G

Generazione automaticacreazione di nuovi contenuti da parte dell’AI senza intervento umano diretto.
Generative AIinsieme di tecnologie che permettono all’AI di creare nuovi contenuti originali.
Generative adversarial network (GAN)tecnica in cui due modelli si sfidano: uno genera e l’altro giudica i risultati.
Grammatica naturalemodo in cui l’AI impara la struttura e le regole del linguaggio umano.
Groundingcapacità di collegare concetti astratti a significati concreti e reali.


H

Hallucination (allucinazione)errore in cui l’AI produce dati falsi ma convincenti.
Human-in-the-loopapproccio in cui una persona supervisiona e corregge l’AI durante la generazione.
Hyperparameterimpostazione di base che influenza come un modello apprende o genera contenuti.


I

Immagine generativafigura creata interamente da un modello di intelligenza artificiale.
Inferenzamomento in cui un modello già addestrato genera una risposta o un contenuto.
Inputtesto o istruzione fornita all’AI per ottenere un risultato generato.
Intelligenza artificiale generativaramo dell’AI che si concentra sulla creazione di nuovi contenuti.
Interfaccia conversazionalesistema che permette di dialogare con l’AI tramite linguaggio naturale.


J

Jailbreaktentativo di aggirare le limitazioni di sicurezza imposte a un modello di AI.
JPEG artificialeimmagine generata che imita il formato o lo stile di foto reali.


K

Knowledge base (base di conoscenza)insieme di informazioni che l’AI utilizza per rispondere o creare contenuti.
Keyword promptinsieme di parole chiave usate per guidare la generazione di un testo o un’immagine.


L

Large Language Model (LLM)modello linguistico di grandi dimensioni capace di comprendere e generare testo.
Latent space (spazio latente)rappresentazione astratta dove l’AI “immagina” idee o concetti da trasformare in contenuti.
Licenza dei datipermesso legale che stabilisce come possono essere usati i dati di addestramento.
LLM tuningadattamento di un modello linguistico alle esigenze di un’applicazione specifica.


M

Modello generativosistema di AI capace di creare testi, immagini, video o suoni nuovi.
Modello linguisticoAI specializzata nella comprensione e produzione di linguaggio naturale.
MultimodaleAI che può combinare diversi tipi di contenuti, come testo, immagini e suoni.
Machine learningcampo dell’AI in cui i computer imparano dai dati per migliorare nel tempo.
Meme generativoimmagine o frase creata dall’AI per imitare contenuti virali.


N

Neurone artificialeunità base di una rete neurale che elabora informazioni.
Neural network (rete neurale)insieme di neuroni artificiali che imitano il cervello umano.
Natural Language Processing (NLP)campo che permette all’AI di comprendere e produrre linguaggio umano.
Narrativa generativatesto creativo, come storie o romanzi, prodotti da un modello di AI.


O

Outputrisultato prodotto da un modello dopo aver elaborato un input.
Ottimizzazioneprocesso di miglioramento delle prestazioni o della qualità dei risultati generati.
Overfittingquando un modello impara troppo dai dati di addestramento e diventa meno flessibile.


P

Promptistruzione o richiesta che guida la generazione di contenuti da parte dell’AI.
Prompt engineeringarte di scrivere richieste efficaci per ottenere il miglior risultato possibile.
Prompt chainingserie di prompt collegati per ottenere risultati complessi passo dopo passo.
Parametrivalori interni che determinano come un modello genera contenuti.
Pipeline generativasequenza di passaggi che portano alla creazione di un risultato finale.


Q

Quality checkverifica della qualità e coerenza dei contenuti generati.
Quantizzazionetecnica per ridurre la complessità di un modello mantenendone l’efficienza.


R

Rete neuralestruttura ispirata al cervello umano, base dei modelli generativi.
Riconoscimento di immaginicapacità dell’AI di identificare oggetti o scene visive.
Rinforzo (apprendimento per)metodo in cui l’AI migliora attraverso premi o penalità.
Risposta generatatesto o contenuto prodotto dal modello in base a un input umano.


S

Stable Diffusionmodello generativo che crea immagini a partire da descrizioni testuali.
Sintesi vocaleconversione di testo in voce naturale tramite AI.
Stile visivomodo in cui un modello imita un certo tipo di estetica o artista.
Supervised learningtipo di apprendimento in cui l’AI impara da esempi etichettati.
Synthetic data (dati sintetici)dati generati artificialmente per addestrare modelli senza usare dati reali.


T

Tono del testostile emotivo o comunicativo che l’AI adotta nel generare un messaggio.
Tokenpiccola unità di testo che l’AI usa per comprendere e costruire frasi.
Transformerarchitettura che ha rivoluzionato il modo in cui i modelli generano testi.
Training setinsieme di dati usati per addestrare un modello.
Testo generativocontenuto scritto prodotto interamente da un sistema di AI.


U

User promptcomando o richiesta scritta dall’utente per attivare una risposta dell’AI.
UI generativainterfaccia che adatta grafiche o testi in modo autonomo grazie all’AI.
Uso responsabileimpiego etico e consapevole dell’intelligenza artificiale generativa.


V

Validazionecontrollo della qualità dei risultati generati durante lo sviluppo di un modello.
Variabile latenteconcetto nascosto che rappresenta le idee astratte su cui l’AI basa le sue creazioni.
Video generativofilmato creato automaticamente da un sistema di intelligenza artificiale.
Voice cloningtecnologia che imita la voce di una persona usando modelli generativi.


W

Workflow AIsequenza di azioni automatizzate gestite da intelligenza artificiale generativa.
Word embeddingmodo in cui le parole vengono rappresentate numericamente per capire il significato.


X

XAI (Explainable AI)insieme di metodi per spiegare come un modello generativo prende decisioni.


Y

YouTube generativouso di AI per creare automaticamente video, commenti o sceneggiature.


Z

Zero-shotcapacità di un modello di affrontare compiti mai visti prima senza addestramento specifico.
Zoom out generativotecnica che espande un’immagine esistente aggiungendo contesto coerente.


Arrivati alla fine di queste cento parole, ci si accorge che l’intelligenza artificiale generativa non è solo una questione di algoritmi o dati. È soprattutto un linguaggio nuovo che si costruisce giorno dopo giorno, mentre impariamo a usarlo, a interpretarlo, a dargli un significato nostro.

Molti dei termini raccolti qui cambieranno nel tempo, altri scompariranno, e ne nasceranno di nuovi. Ma il punto non è ricordarli tutti: è capire cosa raccontano del presente in cui viviamo.

Questa guida non chiude un discorso, lo apre.
Ogni parola può diventare un punto di partenza per scoprire, sperimentare, magari anche creare qualcosa di tuo con questi strumenti.

Se dopo aver letto tutto questo ti resta ancora la curiosità di approfondire, di provare, di fare altre domande, allora vuol dire che questa raccolta, in fondo, ha fatto il suo lavoro.


5 Domande frequenti sull’Intelligenza Artificiale Generativa

Cos’è, in parole semplici, l’intelligenza artificiale generativa?

È un tipo di AI che non si limita ad analizzare dati, ma “crea” nuovi contenuti: testi, immagini, suoni, video o codice, ispirandosi a esempi esistenti.

In cosa è diversa da altre forme di intelligenza artificiale?

Le AI tradizionali riconoscono o classificano; la generativa invece produce qualcosa di nuovo, spesso originale, che prima non esisteva.

Come fa un modello generativo a imparare a creare?

Osservando miliardi di esempi: testi, immagini o suoni. Da lì impara schemi e regole che poi applica per inventare contenuti simili ma inediti.

È davvero creativa o imita ciò che già conosce?

È una creatività “derivata”: l’AI non prova emozioni o intenzioni, ma sa combinare in modo sorprendente ciò che ha appreso, generando risultati nuovi e spesso ispiranti.

L’AI generativa è pericolosa o utile?

Dipende da come viene usata. È uno strumento potente: può aiutare a scrivere, progettare o innovare, ma va gestita con attenzione per evitare abusi, falsificazioni o contenuti ingannevoli.