MainBrainstorm
www.mainbrainstorm.com
info@mainbrainstorm.com
Ticino - Svizzera
MainBrainstorm
www.mainbrainstorm.com
info@mainbrainstorm.com
Ticino - Svizzera
home = casa, staging = messinscena o allestimento

L’home staging è una tecnica di marketing immobiliare sempre più utilizzata per rendere un immobile più attraente agli occhi dei potenziali acquirenti.
Non si tratta solo di “pulire e ordinare”, ma di creare un ambiente neutro, accogliente e fotogenico, capace di colpire subito online e velocizzare i tempi di vendita.
La regola di base è semplice: pulizia, ordine e pochi elementi scelti con cura.
Vediamo insieme, stanza per stanza, cosa può rimanere e cosa invece è meglio eliminare.
(tempo di lettura 4 minuti)
Il bagno deve trasmettere freschezza e igiene assoluta.
Può rimanere
Non lasciare in vista
Consiglio: un piccolo vaso con fiori freschi o una candela profumata può trasformare l’ambiente.

Sono gli ambienti che raccontano lo stile di vita della casa. Devono apparire luminosi e ordinati.
Può rimanere
Non lasciare in vista
Consiglio: crea spazi ariosi. Un solo complemento ben scelto (un quadro neutro, un centrotavola) valorizza più di tanti oggetti sparsi.

Devono trasmettere relax e ordine, mai la sensazione di “spazio vissuto”.
Può rimanere
Non lasciare in vista
Consiglio: prediligi lenzuola neutre e cuscini abbinati. Una coperta piegata ai piedi del letto crea subito un effetto accogliente.

La cucina deve sembrare funzionale ma essenziale, come “pronta all’uso”.
Può rimanere
Non lasciare in vista
Consiglio: un vassoio con una moka e due tazzine dà subito l’idea di casa accogliente.

Questa pagina non è stata scritta per ribadire concetti banali, ma per mettere in evidenza errori che nel settore immobiliare continuano a presentarsi troppo spesso. Le 41 fotografie presenti nell’articolo sono esempi reali estrapolati dai principali portali online (e avrebbero potuto essere molte di più). Mostrano come, ancora oggi, diversi annunci vengano pubblicati con immagini scattate velocemente con il cellulare o addirittura fornite dai proprietari stessi.
Nel 2025, con la tecnologia e gli strumenti professionali oggi disponibili, questa prassi non dovrebbe più trovare spazio. La qualità visiva è il primo biglietto da visita di un immobile: trascurarla significa ridurre l’impatto dell’annuncio, allungare i tempi di vendita e perdere opportunità preziose.
No. Spesso bastano interventi minimi: ordine, pulizia, eliminazione del superfluo e pochi dettagli scelti con cura (asciugamani coordinati, un mazzo di fiori, una luce ben posizionata). L’obiettivo non è ristrutturare, ma valorizzare ciò che già c’è.
Non necessariamente. In molti casi si lavora con ciò che è già presente, selezionando e disponendo meglio i mobili. Quando serve, si possono noleggiare elementi neutri (es. divano, lampade, quadri) solo per il periodo delle foto e delle visite.
Secondo varie ricerche internazionali (NAR, Zillow, Rightmove), le case allestite con home staging si vendono più velocemente e spesso a un prezzo migliore, perché attirano più interesse online e riducono le visite “a vuoto”.
Assolutamente no. Funziona per tutte le fasce di mercato, dal monolocale all’attico. Anche un piccolo appartamento ben allestito può distinguersi rispetto alla concorrenza e risultare più attraente nelle foto degli annunci.
Sì. In quel caso l’home stager lavora soprattutto su decluttering (ridurre gli oggetti personali), armonizzare colori e tessuti, e suggerire piccole modifiche temporanee (nascondere oggetti quotidiani, cambiare tende, chiudere l’asse del WC 😅). L’obiettivo è far percepire spazi ordinati e neutri, non “invadere” la vita di chi ci abita.
MODULO DI CONTATTO