Esempio di scrivere post sui social con storytelling efficace

Scrivere Post sui Social: 7 Tecniche di Copywriting che Fanno Innamorare

In questo articolo scoprirai come scrivere post sui social che attirano, coinvolgono e convertono il tuo pubblico. Immagina di scorrere il tuo feed Instagram a colazione. Tra un sorso di caffè e l’altro, ti imbatti in un post. Non sai perché, ma ti fermi. Leggi. Sorridi. Forse commenti. Quel post ha fatto centro. Ma come ci è riuscito? Non è magia, è copywriting fatto bene. Secondo uno studio di Nielsen Norman Group (2020), gli utenti trascorrono in media 6 secondi su un contenuto online prima di decidere se continuare. Come puoi scrivere post sui social che il tuo pubblico non solo leggerà, ma adorerà..

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Scrivere post sui social: inizia con un gancio che non molla

Scrivere post sui social richiede attenzione fin dalle prime parole. di Microsoft (2015) rivela che su Instagram l’attenzione media dura appena 8 secondi. Le prime parole devono essere un gancio: un quesito che stuzzica, un numero che colpisce, una frase che sembra pensata per chi legge. Ad esempio, invece di “Vuoi migliorare le tue vendite?”, prova con “Sai che il 74% degli utenti ignora i post che non catturano subito, secondo Buffer (2023)?”. È diretto, curioso, e spinge a continuare.

Esempio: Una volta, per promuovere un corso di fotografia, un brand ha aperto un post con: “Quante foto scatti ogni giorno senza mai guardarle davvero?”. Il risultato? Un’ondata di commenti, doppia rispetto ai post precedenti. Il trucco è semplice: parla direttamente ai desideri o ai pensieri del tuo pubblico, senza esitare.

Scrivi come parli (ma meglio)

Un post non è un saggio universitario. È una chiacchierata con un amico che vuole imparare qualcosa di nuovo. Usa frasi brevi. Evita paroloni. Se una parola non la useresti mai al bar, non usarla nel tuo copy. Ma attenzione: “scrivere come parli” non significa essere sciatti. Ogni frase deve avere un ritmo, un’intenzione. Leggi il tuo testo ad alta voce: se inciampi, riscrivi.

Un esempio pratico? Invece di “Il nostro prodotto garantisce performance ottimali”, prova “Il nostro prodotto fa quello che promette, punto.” È più umano, più diretto. E il tuo pubblico lo sentirà più vicino. È il cuore di ogni strategia per scrivere post sui social efficaci.

Racconta una storia, anche in tre righe

Non serve un romanzo per fare storytelling. A volte bastano poche parole per creare una scena. Pensa a un problema che il tuo pubblico conosce fin troppo bene. Descrivilo. Poi offri una soluzione, o almeno una speranza. Ad esempio, per un brand di skincare, potresti scrivere: “Ti guardi allo specchio e vedi solo imperfezioni. Ma se la tua pelle potesse raccontarti una storia diversa?”. È breve, visivo, e invita a scoprire di più.

Una storia che funziona sempre è quella del “quasi fallimento”. Racconta di quella volta che hai provato qualcosa e non ha funzionato. Magari il tuo primo post su LinkedIn ha avuto zero like. Poi hai cambiato approccio, e boom: engagement alle stelle. Le storie vere, con un pizzico di vulnerabilità, creano un legame che nessun filtro Instagram può eguagliare.

Formatta per gli occhi, non solo per la mente

Un muro di testo spaventa. Punto. Usa paragrafi brevi, massimo due-tre righe. Inserisci spazi bianchi. Se serve, usa elenchi o emoji per spezzare il ritmo (ma senza esagerare, non siamo nel 2015). Una formattazione pulita invita a leggere. Prova a guardare il tuo post sullo schermo del telefono: se sembra un libro, semplifica.

Ecco un esempio di formattazione efficace:

  • Domanda iniziale: Cattura l’attenzione.
  • Spiegazione breve: Dai contesto.
  • Chiusura con invito: Spingi all’azione.

Questo schema è semplice ma funziona. Provare per credere.

Sii coerente, sii te stesso

Il tuo tono di voce è come la tua firma. Deve essere riconoscibile. Se il tuo brand fosse una persona, come parlerebbe? Ironico come un comico? Caldo come un nonno che racconta storie? Professionale ma con un sorriso? Scegli e mantieni la rotta. Un giorno super friendly, il giorno dopo rigido e formale, confonde il pubblico.

Esempio, un piccolo caffè artigianale, ha scelto un tono caldo e nostalgico: ogni post sembra un invito a sedersi con una tazza fumante. Risultato? I clienti non comprano solo caffè, ma un’esperienza. E tornano.

Chiudi con un invito che non sembra un ordine

La call to action non è un “Compra ora!” urlato in faccia. È un suggerimento naturale, come dire “Ehi, perché non provi?”. Chiedi un’opinione (“Tu come affronti questa sfida?”), invita a condividere una storia (“Raccontaci la tua esperienza!”), o punta sulla curiosità (“Scopri il resto nel link in bio”). L’obiettivo è far sentire il lettore parte di una conversazione, non un bersaglio di marketing.

Esempio: “Qual è il post che ti ha fatto dire ‘Wow, devo leggerlo tutto’? Condividilo nei commenti!”. Ha generato decine di risposte, perché era personale e stimolante.

Rivedi, lima, ama il tuo testo

Scrivere è solo l’inizio. La vera magia accade quando rivedi. Scrivi di getto, poi lascia riposare il testo per qualche ora. Torna con occhi freschi e chiediti: ogni parola è necessaria? Ogni frase aggiunge valore? Elimina il superfluo. Una frase come “Siamo orgogliosi di annunciare la nostra nuova iniziativa” può diventare “Ecco la nostra nuova avventura!”. Più corta, più incisiva.

Un trucco? Leggi il testo come se fossi un estraneo. Ti convince? Ti annoia? Sii spietato. Come scriveva Mark Twain una lettera breve richiede più tempo di una lunga. Aveva ragione.

Conosci il tuo pubblico come un amico

Un post non è per tutti. È per loro: il tuo pubblico. Cosa li preoccupa? Cosa li fa ridere? Cosa sognano? Più li conosci, più il tuo copy sarà rilevante. Usa i commenti, i messaggi privati, i sondaggi per capire cosa vogliono. Ad esempio, se gestisci un negozio di abbigliamento, scopri se il tuo pubblico ama outfit casual o eleganti. Poi scrivi post che parlano direttamente a quel gusto.

Esempio: un brand che vende agende artigianali ha notato che molti follower parlavano di ansia da organizzazione. Così ha creato un post: “Ti senti sopraffatto dalle scadenze? Ecco come un’agenda può salvarti la giornata.” Engagement triplicato. Perché? Era rilevante.

E ora, tocca a te

Scrivere post che incantano non è un talento innato. È una skill che si affina con pratica, osservazione e un pizzico di coraggio. Prova uno di questi consigli oggi stesso. Magari inizia con una domanda che spiazzi il tuo pubblico. O racconta una piccola storia. E poi guarda cosa succede.

5 F.A.Q su come scrivere post sui social

Qual è il segreto per scrivere post sui social che catturino subito l’attenzione?

Il segreto è iniziare con un “gancio” forte: una domanda, un dato, o una frase che colpisca emotivamente. I primi secondi sono decisivi.

Come si trova il giusto tono di voce per i social?

Immagina il tuo brand come una persona. Deve avere coerenza: ironico, empatico, professionale? Il tono deve rispecchiare i valori del brand e il linguaggio del pubblico.

Meglio post brevi o lunghi sui social?

Dipende dalla piattaforma e dal contenuto. Su Instagram e LinkedIn, post brevi ma densi di valore funzionano bene. L’importante è che il messaggio sia chiaro e scorrevole.

Quanto conta lo storytelling in un post social?

È essenziale. Anche una mini-storia in tre righe può creare connessione, emozione e fiducia. Le persone ricordano storie, non slogan.

Quali sono gli errori da evitare quando si scrive un post sui social?

Linguaggio troppo formale, frasi lunghe, mancanza di chiarezza e call to action deboli. Evita anche blocchi di testo senza spazi: scoraggiano la lettura.